«La Regione si attivi presso Trenitalia per potenziare e migliorare i servizi nella stazione ferroviaria di Certaldo: biglietteria funzionante a pieno regime e con orari chiari per l’utenza, e attivazione del servizio Sala Blu di accoglienza disabili come proposto da Forza Italia nel 2016 con l’approvazione del Consiglio comunale»: a impegnare la Regione in questo senso è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che, in accordo con l’esponente di Forza Italia a Certaldo Lucia Masini, interviene per rivendicare una qualificazione complessiva dello scalo certaldese anche alla luce della flessione sui flussi turistici rilevata, rispetto allo scorso anno, attraverso i dati raccolti dalla Città Metropolitana di Firenze.
«Le stazioni ferroviarie – osservano Marchetti e Masini – rappresentano ovunque un presidio di servizio fondamentale presso ogni territorio. Ancor più, tuttavia, in luoghi a forte vocazione turistica come la Certaldo che ha dato i natali a Giovanni Boccaccio e che ancora conserva un borgo tra i più caratteristici della Toscana». L’attrattività dei luoghi è richiamata anche dal portale regionale sul turismo, e Marchetti lo ricorda subito nella premessa del suo atto, dove però poi subito si fa riferimento anche all’utenza pendolaristica più che mai folta su una tratta importante come la Firenze-Siena.
La mozione Marchetti entra quindi nello specifico: «Lo scalo ferroviario di Certaldo – scrive il Capogruppo regionale di Forza Italia – risulta oggetto di un costante e progressivo impoverimento nei servizi di accoglienza e biglietteria. In particolare la biglietteria, praticamente front office di riferimento per l’intera Valdelsa, risulta attualmente attiva unicamente per il rinnovo abbonamenti, ma non per la vendita e l’assistenza ai viaggiatori» ed è «sovente chiusa, in assenza di orari chiari di apertura all’utenza». Ancora: «Pur dotata di rampe di accessibilità ed ascensori dedicati al superamento delle barriere architettoniche, la stazione ferroviaria di Certaldo risulta carente per quanto attiene i servizi rivolti a persone con mobilità ridotta, tanto che già nel febbraio 2016 il Consiglio comunale di Certaldo aveva approvato unanimemente una mozione che sollecitava l’attivazione – presso lo scalo – di una Sala Blu che avrebbe dovuto assicurare alle persone con disabilità motoria» un ventaglio di servizi di assistenza.
«Quell’iniziativa a livello comunale – ricordano Marchetti e Masini – era scaturita da sopralluoghi effettuati con il responsabile regionale di Forza Italia per le disabilità Marco Becattini. Approvata dall’intera assemblea cittadina è però rimasta lettera morta, quindi oggi la rilanciamo a livello regionale». Nel sollecitare iniziative da parte della giunta toscana, Marchetti esprime anche una sottolineatura sui dati: «Tali disfunzioni – scrive – oltre a contravvenire al pieno rispetto del contratto di servizio da parte del gestore Rete Ferroviaria Italiana (RFI), paiono avere ripercussioni sull’attrattività di Certaldo, con flessione in termini di arrivi e presenze documentata dalla Città Metropolitana di Firenze attraverso la sua rilevazione trimestrale Turistat». Secondo Marchetti rispetto alla stazione certaldese è necessario innestare la retromarcia rispetto alla progressiva dequalificazione cui appare soggetta. Per questo impegna la giunta regionale «ad attivarsi, per quanto nelle proprie prerogative, presso Rete Ferroviaria Italiana (RFI) affinché presso la stazione di Certaldo viga il pieno rispetto degli standard fissati dal contratto di servizio per quanto attiene alle aperture e attività della biglietteria» e «ad intraprendere ogni azione di sensibilizzazione finalizzata all’attivazione di una Sala Blu a servizio delle persone con ridotta capacità motoria».
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