“Ieri sono rimasto esterrefatto mentre guardavo il video di Giuseppe Conte che arringava come i peggiori imbonitori gli iscritti alla piattaforma Rousseau per ottenere il via libera del Movimento 5 Stelle alla chiusura dell’accordo di governo giallo-rosso. Conte farebbe bene a ricordare che l’incarico che ha ricevuto dovrebbe rimanere all’interno dei dettami della Costituzione. Non vi è spazio per genuflessioni ad associazioni private. Qualsiasi via extraparlamentare, per la definizione degli assetti di un ipotetico Governo, è non solo pericolosa ma anche irrispettosa dei dettami della legge italiana. Ma vi è di peggio: Conte ha dimostrato di mentire pur di raggiungere l’agognata poltrona. Aveva detto che non era del Movimento Cinque Stelle poche ora fa e ora lo ritroviamo a parlare agli iscritti di quello stesso partito come se ne fosse il leader. Per molto meno, in altri Paesi un qualsiasi politico avrebbe fatto un passo indietro. Con deferenza mi appello al presidente della Repubblica affinché valuti l’opportunità di revocare l’incarico ad un soggetto del genere”. Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia Paolo Zangrillo, coordinatore regionale degli azzurri in Piemonte.
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