“Oggi viviamo un punto cieco culturale. Chi dovrebbe investire, dai Governi ai privati, per riconvertire i propri sistemi di produzione e i prodotti che mette in commercio, non lo fa per risparmiare poche migliaia di euro senza rendersi conto che si e ci condanna a doverne pagare il triplo negli anni futuri sotto forma di danni irreversibili per le persone e per l’ambiente. L’Agenzia Moody’s, ha infatti calcolato in un recente report sui cambiamenti climatici, che nel 2100 ammonteranno a 54 trilioni di dollari le perdite economiche mondiali nel caso di un incremento delle temperature pari a 1,5 gradi; la cifra salirebbe a 69trilioni nel caso di un innalzamento di 2°. E’ evidente che è necessario maturare una intelligenza ecologica nelle azioni politiche a tutti i livelli istituzionali. Gli ordini del giorno che abbiamo presentato oggi vanno proprio in questa direzione impegnando la Giunta regionale, in vista della nuova programmazione comunitaria, a varare misure per ridurre le emissioni nocive e a sollecitare il Governo affinché venga riconosciuta la specificità del bacino padano in modo da ottenere più trasferimenti comunitari e più elasticità nella valutazione degli sforamenti”. Ad affermarlo il vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Alessandra Biletta.
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