FIRENZE – “Il Comune di Firenze ha il dovere di utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per tutelare la Farmacia Pitti di piazza San Felice, fondata nel 1805 in epoca granducale, e che mantiene gli arredamenti originali. E’ impensabile che si decida di sfrattare un presidio storico, culturale e sociosanitario della nostra città, come ha deciso di fare la nuova proprietà dell’immobile”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI), che oggi ha incontrato il titolare della farmacia, insieme al dott. Giovanni Pallanti, del Comitato Santo Spirito.
“I negozi storici vanno difesi e tutelati dalla speculazione, sono un punto cardine della nostra identità, per questo siamo qui – ha spiegato Stella -. Firenze perde ogni anno oltre 2mila residenti, e la metà circa di questi sono persone che fuggono dal centro storico, diventato invivibile. I residenti nel centro storico di Firenze sono rimasti poco più di 18 mila. Gli abitanti scappano perché le attività storiche chiudono, perché chi amministra non è capace di far altro che mettere divieti”.
“Noi difendiamo la farmacia di piazza San Felice – ha sottolineato Stella – perché difendiamo un rione bistrattato, con via dei Serragli chiusa da oltre due anni per lavori stradali. Un rione che però vuole continuare a vivere e a difendere la sua identità, che è fatta di tanti luoghi vissuti dai cittadini, come questa farmacia. Se vogliamo difendere il centro storico, dobbiamo difendere i presidi ancora rimasti. Noi chiediamo agli enti locali di far valere i vincoli apposti dalla Soprintendenza competente per gli arredi storici dei negozi e il vincolo di destinazione che il Comune di Firenze ha riconosciuto. Sosterremo la battaglia della farmacia e del Comitato e contribuiremo alla raccolta di firme già intrapresa, per sensibilizzare il Comune e la cittadinanza”.
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