«Come Provincia non avreste dovuto aver bisogno, per rimettere in sicurezza il Ponte delle Catene di Fornoli, a Bagni di Lucca, che delle persone cadessero sulle assi di legno sconnesse e di una mia interrogazione che ve lo segnalasse. Su questo non sono soddisfatto della vostra scarsa attenzione ai fatti del territorio. Sono però contento di aver potuto rendermi utile ad innescare la ricerca di fondi per il ripristino della pavimentazione dello storico ponte con le mie sollecitazioni»: così il Consigliere provinciale di Alternativa civica di centrodestra Maurizio Marchetti (Coordinatore provinciale di Forza Italia a Lucca) ha replicato oggi nell’Assemblea di Palazzo Ducale alla risposta della giunta provinciale lucchese all’interrogazione con cui nel giugno scorso – a seguito della segnalazione dei consiglieri comunali di Un futuro per Bagni di Lucca Claudio Gemignani e Laura Lucchesi – aveva sollevato il caso del ponte sulla Lima a Fornoli.
Marchetti chiedeva «provvedimenti urgenti al fine di ripristinare complessive condizioni di sicurezza dell’opera sia sotto il profilo strutturale che relativamente alle condotte dei frequentatori», spesso visti utilizzare le spallette a mo’ di trampolini per i tuffi. Oggi la Provincia lo ha informato di avere avviato le procedure di richiesta di finanziamenti alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per un ammontare di oltre 200mila euro.
«L’iniziativa della Provincia è assunta dopo che ho sollevato il problema con un’interrogazione – sottolinea Marchetti – ed è comunque tardiva rispetto alle persone che nel frattempo tra quelle assi di legno sconnesse sono inciampate cadendo e facendosi male. Avrei preferito che l’intervento figurasse già nelle programmazioni provinciali di manutenzione, ecco. Comunque l’importante è il risultato – prosegue – e anzi rilancio auspicando che la Provincia apra anche ad altre forme di reperimento fondi sia attivandosi di suo, sia coinvolgendo i Comuni della zona, Bagni di Lucca in primis ovviamente ma anche Borgo a Mozzano, insieme al contributo privato».
«Del resto – conclude – l’infrastruttura riveste grande valore storico-architettonico in quanto, edificata tra il 1844 e il 1860 su commissione del Duca di Lucca Carlo Ludovico di Borbone su progetto di Lorenzo Nottolini, rappresentò per l’epoca un’opera avveniristica. Ancora oggi, il Ponte delle Catene costituisce per il territorio motivo di attrazione turisitico-culturale, rimanendo uno dei ponti in ferro più antichi dell’Europa Occidentale».
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