«Scherzetto di Halloween per il Centro sanitario fantasma di Fornoli: mi giungono voci che ci siano errori nel progetto e che per questo il cantiere non sia ancora partito. Tutto da rifare? L’ho chiesto alla giunta toscana con una terza interrogazione a risposta scritta. E vediamo se si arriva a far chiarezza»: il rilancio sul non avanzamento dell’opera prevista e promessa fin dal 2006 è ancora una volta targato Maurizio Marchetti. Il Capogruppo regionale di Forza Italia torna alla carica con un nuovo atto dopo indiscrezioni che gli sono giunte proprio oggi: «Fonti qualificate – racconta – mi segnalano che all’origine dello stallo lungo 13 anni non ci sarebbe tanto il trasferimento dell’appalto per realizzare l’opera da una ditta all’altra, ormai consumato, bensì proprio un vizio nei progetti. E’ vero? E quale sarebbe? Quanto è costato fin qui alle casse pubbliche il progetto semmai da rifare, in tutto o in parte? Oppure a furia di slittamenti nell’arco di questi 13 anni il progetto magari buono all’epoca, oggi richiede adeguamenti rispetto alle nuove normative? Non so, lo chiedo e pretendo di saperlo per vedere di far chiarezza una volta per tutte».
Quindi rieccoci. Carta, penna, calamaio, interrogazione ter: «Non mi interessa se questo Centro sanitario a Fornoli diventerà l’incubo dell’assessorato regionale e della Asl Nord-Ovest. Siamo al ridicolo – attacca Marchetti che sulla questione da sempre opera a braccetto coi rappresentanti locali di Forza Italia, ovvero i Consiglieri comunali di Un futuro per Bagni di Lucca Claudio Gemignani e Laura Lucchesi – con 13 anni di promesse a cui non è seguita nemmeno la costruzione di un muricciolo. Voglio arrivare a vederci chiaro e che la comunità locale sappia tutti i fatti».
Nel nuovo atto, richiamati i precedenti e anche la risposta con cui la Regione comunicava il via ai lavori per il settembre scorso, cosa non accaduta, Marchetti scrive: «Proprio in data odierna sono giunte allo scrivente segnalazioni dirette e qualificate secondo le quali il motivo del perdurare della condizione di stallo nell’avvio della realizzazione dell’opera, prevista fin dal 26 dicembre 2006 in virtù di un protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di Bagni di Lucca e la allora Asl 2 di Lucca, risiederebbe in vizi progettuali che impedirebbero la cantierizzazione, richiedendo anzi la riformulazione del progetto. Se la segnalazione rispondesse a verità, ciò plausibilmente implicherebbe la riapertura complessiva dell’iter procedurale con conseguente differimento temporale più che significativo nell’avvio dei cantieri. Nel caso diverrebbe assolutamente doveroso informare la cittadinanza, con tanto di scuse per gli errori eventualmente commessi e per i soldi pubblici eventualmente sin qui spesi».
Quesiti a raffica anziché no, col Capogruppo regionale degli Azzurri che alla giunta toscana chiede se davvero «sussistano vizi progettuali ad impedimento dell’avvio dei cantieri per la realizzazione del Centro sanitario che Fornoli attende dal 2006», «in caso affermativo, in cosa consistano tali vizi e quali rimodulazioni progettuali eventualmente implichino», «a quanto ammontino le spese sin qui affrontate per addivenire alla fase esecutiva del progetto» e a quanto quelle «da affrontare per riavviare, se del caso, l’iter di progettazione per l’opera». Infine, Marchetti torna a chiedere «quando realmente ritengano di poter avviare la fase esecutiva dei lavori di realizzazione del Centro sanitario di Fornoli a Bagni di Lucca e secondo quale cronoprogramma l’opera verrà portata a compimento».
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