“Giù le mani da Scarlino”. Il sindaco Marcello Stella ha risposto così alle nostre critiche sull’inerzia della sua giunta, e verrebbe da dire finalmente, almeno abbiamo avuto un cenno di vitalità da parte dell’amministrazione di centrosinistra da lui guidata. Ma noi le mani su Scarlino vogliamo metterle invece: vogliamo essere, al contrario di Stella, sempre presenti e attivi per il nostro paese perché siamo stanchi di vederlo in uno stato di perenne immobilismo. Scarlino, purtroppo, sta morendo, gli sportelli di Poste Italiane sono aperti due volte a settimana e i musei che tanto decanta il sindaco sono tutt’altro che sempre accessibili. Il sindaco Stella fa un elenco di attività che hanno funzionato bene quest’estate, ma si tratta di realtà private. E un’amministrazione non può lasciare agli imprenditori il compito di promuovere il Comune: Stella parla del parco avventura, del porto, dei giochi acquatici. Un plauso a chi ha voluto investire nel nostro territorio ma il Comune, come sempre, non ha fatto nulla e si crogiola sui risultati dei privati. Addirittura il sindaco Stella fa un autogol quando ammette che la pineta del Puntone è riserva biogenetica e che lo sanno anche i sassi: lui stesso ha inserito nel proprio programma l’acquisizione della gestione del tratto di parco in questione, quindi è il primo che non solo negli anni da sindaco ma anche nei dieci in cui è stato vicesindaco e nei 5 da consigliere comunale non sapeva questo piccolo particolare e in 15 anni non ha trovato un modo per superare il cavillo burocratico e restituire alla sua città la pineta in questione. I parcheggi affidati ad una ditta esterna? A quanto ci risulta, i gestori non hanno rispettato quanto contenuto nel bando di gara. Ad esempio non sono ancora state installate tutte le gettoniere, quindi il controllo degli incassi è parziale. E ricordiamo al sindaco che parte di quel denaro deve essere restituito al Comune. Inoltre non sono mai state rimesse a bando le licenze taxi. Le Carriere del 19 agosto? Sono state un flop: l’amministrazione è riuscita anche a far morire una delle tradizioni più importanti di Scarlino. E vogliamo parlare della viabilità? La rotatoria del Puntone non è ancora stata fatta e in estate percorrere quel tratto di strada significa perdere ore tra file e ingorghi. Oppure del fatto che la scuola è cominciata e ancora il nuovo plesso a Scarlino Scalo, dopo 15 anni dall’annuncio del progetto, non è stato aperto? Chiediamo al sindaco Marcello di rispondere puntualmente alle nostre domande. Meglio che inizi a uscire da palazzo e incontri i suoi cittadini: almeno, prima di parlare, rifletterebbe e forse capirebbe che non siamo noi a essere incompetenti.
Coordinamento Forza Italia Scarlino
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