«Io porto qui oggi la voce delle vittime del Forteto. Non so se il rinvio dell’insediamento della Commissione bicamerale d’inchiesta sul Forteto, assieme a quella sulle banche, sia da imputare alla volontà di non fare luce su questa orribile vicenda o a mercato di poltrone o altro. So però che qui abbiamo a che fare con persone, vittime di quella comunità-setta che oggi sono giovani adulti, ma che da bambini sono state collocate per mano istituzionale nell’antro dell’orco».
«Persone che hanno difficoltà a fidarsi ancora delle istituzioni ma che, alla notizia che sarebbe stata istituita sul Forteto una commissione parlamentare d’inchiesta, hanno avuto un sussulto di fiducia nella massima assise istituzionale repubblicana del nostro Paese. Ecco, lo spettacolo indegno che stiamo dando con questi continui rinvii dell’insediamento è vergognoso e compromette tutto il lavoro effettuato in Consiglio regionale della Toscana per far comprendere che non tutto lo Stato è l’aguzzino delle loro esistenze ma che esistono le condizioni per portare una parola istituzionale di verità e giustizia. State compromettendo tutto questo percorso virtuoso».
: così il Vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera Stefano Mugnai (autore di una delle tre proposte di legge istitutive della Commissione parlamentare d’inchiesta e nel Consiglio regionale della Toscana, era il 2012, presidente della prima commissione regionale di inchiesta sui fatti del Forteto) intervenendo poco fa in aula a Montecitorio.
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