«Grazie all’approvazione della mia mozione in Consiglio regionale, adesso la Regione è impegnata a istituire un fondo di rotazione che consenta agli enti locali di iniziare almeno ad affidare le progettazioni o avviare le procedure di gara per le opere di riqualificazione edilizia previste nelle scuole della Toscana. Un anticipo di cassa, in buona sostanza, che consenta il rispetto dei tempi di legge senza aspettare gli intoppi burocratici che hanno rischiato di far saltare il banco. Altrimenti i nostri ragazzi rimangono in ambienti malsicuri»: canta vittoria il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che da mesi aveva avanzato la proposta e spingeva affinché arrivasse in aula. Finalmente ha messo a segno il colpo: la sua mozione è stata approvata dall’Assemblea toscana martedì pomeriggio.
L’iniziativa era nata già l’estate scorsa a causa dello «stallo sui fondi che dovevano servire a Province e Comuni per progettare ed eseguire gli interventi di recupero e riqualificazione sulle scuole» e che dovevano arrivare dalla stipula di mutui Bei. «La graduatoria c’era, l’assegnazione fondi anche, mancavano i fondi materiali, però. I mutui sono rimasti non stipulabili per mesi per via di un’intercapedine normativa – ricapitola Marchetti – col ministero che non sbloccava lo schema tipo per contrarre il mutuo. In tutto ciò, però, la legge assegnava agli enti locali, a seconda dell’operazione da fare, 180 o 365 giorni di tempo. Rischiava di andare tutto a gambe all’aria».
Ora non più, grazie all’approvazione dell’idea di Marchetti per superare l’impasse: «Ho ottenuto l’impegno della giunta regionale a istituire un fondo di rotazione che consenta agli enti locali di iniziare a operare fra progetti e procedure di gara. Un anticipo di cassa, in buona sostanza. Una volta stipulato il mutuo, poi, la Regione rientra dei fondi anticipati, ma intanto Province e Comuni avranno potuto mettere in moto i meccanismi e saranno in condizione di dare ai nostri ragazzi ambienti risanati e più sicuri. Questo deve essere la priorità di tutti, a qualunque costo».
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