Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia: “Mette grande tristezza assistere alla guerra fra negazionismi, si tratti dell’olocausto o delle foibe. Non minore è la tristezza che provoca assistere alle condanne incrociate degli uni contro gli altri, come se si potesse rivendicare la morte degli uni o degli altri e usarla come spranga contro gli avversari politici. È stato detto chissà quante volte che un paese senza una memoria condivisa è un paese senza futuro. Ma è bene ripeterlo, perché l’asprezza delle divisioni di oggi non si ferma davanti a niente e strumentalizza senza ritegno la storia o singoli fatti di essa.
Sono davvero lontani i tempi in cui il presidente della Camera, Luciano Violante, nel suo discorso di insediamento ricordava i “ragazzi di Salò” non certo per esaltarne le gesta, ma semplicemente per evocare la lotta di chi, dalla parte sbagliata della storia, difendeva le sue idee. Negare le foibe o minimizzarne la dimensione, così come negare la Shoah, il più imponente genocidio di un popolo mai consumato dall’uomo, è il simbolo di chi vive nella disperazione del presente. Ma così si condanna l’Italia a vivere guardando indietro”.
Leave a comment