Con il Decreto del Presidente del Consiglio di oggi ai Comuni sono riconosciute alcune rilevanti proposte per la gestione dell’emergenza, ma attendiamo il “decreto aprile” per capire se davvero gli enti locali potranno avere garanzia di sostegno stante la pesante contrazione delle entrate proprie, e in particolare del gettito dell’imposta di soggiorno e dell’indotto dal settore turistico.
Molti dei punti accolti erano stati sottoposti all’attenzione del Governo da ANCI e sostenuti fortemente dal gruppo parlamentare Forza Italia, per il cui inserimento nel documento di proposta ringrazio la capogruppo Gelmini e i colleghi Brunetta e Mulé. Più precisamente, le misure riguarderanno: l’aumento delle risorse per lavoro straordinario del personale di polizia locale impegnato nell’emergenza e la copertura delle spese di sanificazione e disinfezione degli ambienti e dei mezzi nella disponibilità del medesimo personale e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale; il rinvio delle principali scadenze finanziarie, a cominciare da bilancio di previsione, delibere TARI e rendiconto 2019 e delle scadenze relative a comunicazioni sui rifiuti; la possibilità di utilizzare l’avanzo di amministrazione per sostenere spese correnti connesse all’emergenza. Ancora, sono sospese le rate dei mutui erogati agli enti locali dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Anche gli immobili delle istituzioni scolastiche ed educative pubbliche del sistema nazionale di istruzione potranno dotarsi dei materiali per la pulizia straordinaria dei locali, nonché di dispositivi di protezione e igiene personali, sia per il personale sia per gli studenti e ci sarà la possibilità di utilizzare le aziende dei servizi scolastici anche per altre attività, come richiesto. Infine, gli Enti titolari di Piani Operativi e Patti per lo sviluppo, finanziati dai Fondi per la coesione, potranno disporre di adeguata liquidità, sia per far avanzare la progettazione sia ai fini dell’adempimento dell’obbligo nei confronti delle stazioni appaltanti.
Sono per il momento assicurate le condizioni minime per permettere ai Sindaci di sostenere la situazione temporaneamente, con particolare urgenza rispetto alla fornitura e consegna dei dispostivi. Monitorerò che gli effetti prodotti siano immediati ed efficaci e che l’ulteriore prossimo provvedimento non vanifichi le attese per adeguate misure di sostegno alle enormi perdite di gettito comunale e al calo di entrate delle aziende pubbliche locali. Come tutti gli ottomila primi cittadini del Paese, anch’io insieme vivo questa emergenza senza precedenti e assicuro il mio massimo impegno in Aula.
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