“La vicenda della fuga di Domenico Parisi negli States è paradossale. Con un Paese in piena emergenza, con la disoccupazione che probabilmente schizzerà alle stelle nelle prossime settimane il presidente dell’Ente, che dovrebbe gestire i centri per l’impiego, abbandona la nave lasciando la struttura da sola. Non basta, non è neppure dato sapere perché vada negli Stati Uniti, se per questioni personali o lavorative, né se ci va a spese dei contribuenti o proprie. E’ evidente che si sia perso il senso delle priorità: è indispensabile – come richiesto oggi nell’Ufficio di Presidenza della Commissione Lavoro a Montecitorio – che venga programmata immediatamente un’audizione urgente di Parisi in modo che ci chiarisca il suo comportamento. Sarebbe però indispensabile anche che la maggioranza ci racconti la verità sul futuro di Parisi all’Anpal. Il Piano industriale presentato proprio dal presidente al suo cda è stato bocciato. C’è stata una interrogazione da parte del PD sui rimborsi richiesti dal presidente stesso. Vorremmo capire se c’è uno scatto d’orgoglio basato sull’esigenza di rimuovere una persona che non sta raggiungendo i risultati sperati, i contratti conseguenti al reddito di cittadinanza sono lì a dimostrarlo, oppure se invece è solo il tentativo di lanciare un’opa su un incarico prestigioso per riequilibrare i pesi politici. Anche questo punto meriterebbe una discussione approfondita visto che l’emergenza Covid-19 e la gestione della Fase2 richiederà professionisti capaci nei ruoli chiavi per la ripartenza dell’Italia”. Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia Paolo Zangrillo, capogruppo in Commissione Lavoro e coordinatore regionale degli azzurri in Piemonte.
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