“Voglio credere che il pessimismo degli assessori Sacco e Tronzano verrà smentito dai fatti, ma temo anch’io, come loro, che il “dl rilancio”, annunciato con tanta enfasi dal presidente del Consiglio, sia l’ennesima coperta troppo corta e a farne le spese sarà il progetto Manifacturing Techcnology Center di Torino. In effetti nel dl rilancio non v’è traccia dei 100 milioni di euro da destinare a Torino quale “area di crisi complessa”.
La nascita del super polo tecnologico è la leva cruciale per tirare il capoluogo e il Piemonte dalla palude di una crisi che si è rivelata devastante sul piano sanitario ma che minaccia di avere conseguenze non meno gravi sul piano economico e sociale. Senza i fondi del governo, non riesco a immaginare come sia possibile reperire le risorse necessarie per un progetto che tutti i soggetti coinvolti – Università, sistema industriale, fondazioni bancarie e Politecnico – ritengono di vitale importanza. Voglio credere che sia possibile impiegare una quota del miliardo e mezzo di euro destinato alla ricerca e all’Università. Reputo fondamentale, in assenza di chiarimenti dal presidente del Consiglio e dal ministro dell’Economia, una forte pressione di tutti i parlamentari piemontesi per modificare il decreto e salvaguardare il futuro industriale di Torino”.
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