FIRENZE – “Per la seconda estate consecutiva, gli automobilisti che devono percorrere la SGC Firenze-Pisa-Livorno saranno costretti ad estenuanti code sotto il sole. La Città Metropolitana di Firenze, su richiesta della Regione Toscana, ha programmato interventi sulla Fi-Pi-Li fino a fine luglio, che poi verranno quasi certamente prolungati ad agosto. Ci chiediamo che senso della realtà abbiano i nostri amministratori, che programmano lavori e cantieri, con restringimenti di carreggiata, nel periodo estivo, nonostante i disagi che i lavori avevano causato la scorsa estate”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
Fino alla mezzanotte del 26 luglio sono state istituite alcune misure. In particolare si tratta della deviazione del traffico sulla carreggiata in direzione Mare a due corsie, della restrizione della corsia di marcia in direzione Mare al km 16+400 con il conseguente spostamento del traffico veicolare sulla corsia di sorpasso sempre in direzione Mare, della restrizione della corsia di sorpasso in direzione Firenze al km 17+700. In più è previsto l’utilizzo del punto di scambio di carreggiata al km 17+550, oltre all’utilizzo del punto di rientro in carreggiata al km 17+150 per il flusso transitante in direzione Firenze, secondo quanto rende noto la Regione.
“Come lo scorso anno, riteniamo che sia stato commesso un errore – attacca Stella -. Il traffico sarà al collasso, le code diventeranno interminabili. Siamo convinti che iniziare i lavori su una strada tra le più utilizzate d’Italia proprio nel periodo estivo, quando viene percorsa da decine di migliaia di persone che vanno al mare lungo la costa livornese e pisana, sia una decisione totalmente irrazionale e controproducente. E’ stato un errore l’anno passato, è un errore quest’anno. Noi continuiamo a chiedere alla Regione Toscana di interrompere i cantieri sulla Fi-Pi-Li e di farli ricominciare a settembre. Però, se questo non dovesse avvenire, pretendiamo che i lavori si svolgano su più turni, 24 ore su 24, in modo da ridurre i tempi e quindi i disagi per gli utenti”.
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