“La discussione sul divario digitale – avvenuta oggi a Montecitorio a seguito di un mio question time presentato al riguardo – è servito per comprendere come il Governo sia ancora all’anno zero. Di fronte agli sconcertanti dati forniti da Uncem che ha denunciato come 1200 Comuni italiani, e le loro aziende, di fatto continuino ad essere isolati da qualsiasi tipo di connessione internet con il resto del Paese, il Governo snocciola l’ennesimo cronoprogramma come se non stesse governando da due anni. Il 5 maggio scorso il Comitato per la Diffusione della Banda Larga ha dato via all’ennesima rimodulazione del Piano Banda Ultra Larga, a seguito della pandemia Covid-19, e scopriamo che a fine del 2020, forse verrà assicurato l’arrivo di internet veloce forse solo al 10% dei plessi scolastici oggi scoperti. Per arrivare al 100% si dovrà aspettare il 2023. Se questo è il modo di rispondere del Governo ad una emergenza straordinaria siamo messi molto male, in particolare laddove utilizzassimo fondi comunitari per coprire queste spese. E’ evidente infatti che questo cronoprogramma non è assolutamente credibile a livello europeo. Anche sul fronte dell’erogazione dei voucher per abbattere il digital divide tra privati non viene data alcuna certezza che l’erogazione dei fondi richiesti da famiglie e imprese avvenga entro settembre. Tempi biblici che sicuramente penalizzano il telelavoro, la teledidattica e la connettività del nostro tessuto produttivo ad un mondo del lavoro sempre più ad alta velocità. Ma che il Governo in questi anni si sia fermato a guardare è certificato da IMD con la sua Classifica mondiale della competitività digitale, che misura la competitività digitale analizzando competenze e capacità di adottare le nuove tecnologie come fattore di crescita economica e sociale in 63 paesi. L’Italia figura al 41° posto perdendo 7 posizioni in tre anni, la Svezia 3°, il Regno Unito 15°, la Germania al 17°, la Francia al 24° e la Spagna al 28°. Non possiamo che dirci estremamente preoccupati come Forza Italia sulla mancanza di risposte del Governo ad un problema quale quello del divario digitale che si è accentuato nel post-covid”. Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia Roberto Rosso, componente della Commissione Trasporti a Montecitorio e vicecoordinatore degli azzurri in Piemonte, e che ha discusso un question time proprio oggi alla Camera.
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