«In oltre trent’anni di esercizio politico non mi sono mai trovato in queste situazioni. Mai chiesto un rimborso, mai un pie’ di lista: nulla. Non ho mai chiesto nulla e non voglio, anzi proprio rigetto che mi arrivino denari che non mi spettano. Per questo di certo domani voterò la proposta di legge che ci verrà sottoposta in aula di Consiglio regionale».
«Sottolineo però che se come leggo nella formulazione scelta dai vertici regionali Eugenio Giani ed Enrico Rossi i rimborsi di mandato in questi giorni oggetto di dibattito sono stati “erroneamente corrisposti”, come scrivono nel loro comunicato, beh allora sono anche stati erroneamente deliberati ed è il caso che Giani spieghi come mai ha firmato quell’atto. Se c’è stata una decisione “erronea” che fa passare tutti noi per ladri di polli, per altro con grave lesione per l’immagine dell’istituzione oltre che dei singoli, chi la assunta ora dovrà farsene carico, giustificarla e motivarla».
Così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti circa la formulazione con cui – attraverso una nota diffusa dall’agenzia per l’informazione della giunta regionale Toscana Notizie – si dà notizia dell’accordo tra il governatore toscano uscente Enrico Rossi e il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani (candidato governatore Pd alle prossime elezioni regionali) a presentare nella seduta del Consiglio in programma domani 30 luglio una proposta di legge contenente disposizioni per il recupero, dalle indennità mensili future dei consiglieri dell’attuale legislatura, della quota che è stata «erroneamente corrisposta» nel periodo di lockdown per l’esercizio del mandato.
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