Il Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella (FI): «300mila euro per i ‘compagni di cultura’ e nulla a imprese e ristoranti in difficoltà»
«Trecentomila euro a chi ha partecipato all’Estate Fiorentina 2019 e nulla a imprese e botteghe piegate dalla crisi nel 2020. Così Nardella e il suo Pd continuano a premiare i ‘compagni di cultura’ lasciando indietro commercianti, ristoratori e albergatori in difficoltà nel mettere insieme il pranzo con la cena. E’ concorrenza sleale autorizzata a vantaggio dei soliti amici degli amici, ed è inaccettabile»: parte all’attacco a alzo zero, il Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella (Forza Italia) che sfogliando gli atti del Comune di Firenze ha avuto un sobbalzo.
«Dopo settimane e mesi in cui invochiamo anno bianco di tributi e imposte, aiuti al commercio fiorentino, agli artigiani, agli operatori del turismo, ai ristoratori e alle troppe realtà messe in ginocchio dalla crisi covid – incalza Stella – ecco la beffa di un bando che riserva 300mila euro non a loro, ma agli operatori culturali. Fossero tutti, capirei. Invece il Fondo Emergenza Cultura istituito dal Comune di Firenze con delibera di giunta 223 del 30 luglio scorso stabilisce che l’ammontare dei 300mila euro vada “a sostegno di quegli operatori che hanno sede legale a Firenze e che hanno contribuito al successo dell’Estate Fiorentina dell’edizione 2019”».
Un autentico collo di bottiglia, secondo Stella: «Nardella fa concorrenza sleale autorizzata ma inaccettabile tra operatori culturali – sottolinea – creando una sorta di sacca di privilegio per chi ha lavorato nella scorsa edizione dell’estate fiorentina rispetto a tante altre realtà che sono in affanno forse ancor maggiore. Non solo: in questo voler premiare i soliti più o meno noti lascia indietro i tanti che ogni giorno faticano ad aprir bottega, spesso neppure ce la fanno e si trovano costretti a lasciare a casa i dipendenti. A loro il Pd manda un sostanziale “arrangiatevi”. Noi proprio non ci stiamo».
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