Nella prima fase di gestione dell’emergenza, durante il lockdown, i Sindaci hanno responsabilmente rinunciato al potere di ordinanza, avocando allo Stato questa prerogativa perché il momento, così grave e così delicato, imponeva un’assunzione di responsabilità ancora maggiore, in un’ottica di omogeneità e spirito di servizio che ha infatti consentito una gestione più rapida, più efficace, e più accettata dalla popolazione stessa. Con i bilanci in rosso e le attività economiche in difficoltà nei nostri centri e nei nostri territori, abbiamo continuato a impegnarci al meglio per la riapertura di maggio e la ripartenza delle scuole, delle palestre, delle attività, fronteggiando, al contempo, anche disastri ambientali come quello piemontese.
Ieri sera, nonostante avessimo partecipato a tutte le riunioni con il Governo, il Presidente del Consiglio ha annunciato una misura non concordata, del tutto inapplicabile, che trasforma il coprifuoco in una misura comunale, che ricade totalmente sulle spalle dei Sindaci. In questi mesi abbiamo partecipato a tutti gli incontri, mai ci siamo arresi né fermati, e vorrei ricordare che alcuni Colleghi hanno pagato anche con la vita il loro spirito di servizio: é evidente che ora non è possibile adottare un comportamento “scaricabarile”.
I sindaci sono autorità sanitarie ma non hanno anche il controllo sulle forze dell’ordine: senza mezzi, senza risorse, senza strumenti non possiamo applicare la norma che non contempla minimamente, per esempio, il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, un organismo collegiale all’interno del quale devono essere assicurate le misure necessarie a supporto del potere di ordinanza del Sindaco.
Come sempre, siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità, lo facciamo tutti i giorni, e a collaborare lealmente per gestire la più profonda crisi dal dopoguerra, ma concertiamo le soluzioni: ci sederemo al tavolo quando avremo rassicurazione di essere ascoltati e compresi realmente, quando gli strumenti per rafforzare l’ordine pubblico saranno previsti realmente, quando i decreti attuativi arretrati e le forme di compensazione ai settori danneggiati non saranno solo promessi ma erogati realmente. Grazie all’intervento del Presidente ANCI Decaro e di tutti i colleghi Sindaci, supportati anche dal comunicato congiunto dei leader del centrodestra Berlusconi, Meloni e Salvini, stanno arrivando le rassicurazioni del Ministro Boccia e del Sottosegretario Variati cui auspichiamo faranno seguito azioni fattive.
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