“Il fatto che oggi, nel corso dell’audizione in Commissione di Vigilanza sull’Anagrafe tributaria, il ministro Patuanelli abbia ribadito la volontà del governo di prorogare il superbonus 110% rispetto all’attuale scadenza di fine 2021, è certamente rilevante. Resta, però, un dubbio: quando questa volontà, espressa al momento solo a parole, da parte sua e dei suoi colleghi di maggioranza, si tramuterà in un provvedimento legislativo? Ci sarà spazio nella legge di bilancio per l’approvazione di emendamenti finalizzati ad estenderne l’applicazione, quantomeno per un ulteriore triennio? Su questo punto, come sull’auspicabile facoltà di ampliare l’operatività del superbonus anche agli immobili destinati a uffici, attività commerciali, hotel, fabbricati logistici e industriali, nonché agli edifici di proprietà di investitori immobiliari professionali o appartenenti al patrimonio pubblico, purtroppo dobbiamo ancora registrare un nulla di fatto. Anzi, al contrario abbiamo la certezza che la norma non sarà resa strutturale, essendo considerata dal governo come una ‘misura di breve termine’ per evitare di trovarsi di fronte ad un problema di copertura del mancato gettito fiscale. Se però, come ha altresì affermato il ministro dello Sviluppo Economico, l’obiettivo è quello di dare un impulso forte – ‘uno shock’, l’ha definito – al comparto dell’edilizia, che sconta una crisi che si protrae ormai da più di un decennio, allora serve innanzitutto quella certezza della continuità normativa, quantomeno su un arco temporale pluriennale, che aumenterebbe di certo la propensione all’investimento.
Poi, si rende necessaria una decisa opera di semplificazione delle procedure, per evitare che lo stratificarsi degli adempimenti, delle circolari e delle risposte più o meno coordinate ai vari interpelli costituisca un ostacolo insormontabile per la piena operatività del superbonus. Non è un caso, infatti, che ad oggi siano stati autorizzati meno di 200 interventi in tutta Italia, con la tagliola di una nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate attesa nelle prossime settimane, che necessariamente rallenterà ancora i potenziali cantieri”. Così, in una nota, il deputato Carlo Giacometto, capogruppo di Forza Italia in Commissione bicamerale di Vigilianza sull’Anagrafe tributaria.
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