“Nelle ultime ore si stanno moltiplicando le istanze provenienti, in particolare, dal nostro Piemonte, che chiedono la convocazione di tavoli per discutere sul futuro dell’industria automobilistica italiana. La risposta bipartisan lascia intendere quanto la politica sia consapevole del pericolo concreto di perdere la filiera ed i posti di lavoro ad essa collegati. Tuttavia non basta la buona volontà e, magari, qualche presa di posizione da pur autorevoli esponenti locali: serve piuttosto una presa di posizione forte del Governo ed una strategia nazionale, condivisa da Nord a Sud. Serve un interlocutore istituzionale nazionale, serve il Governo, motivo per cui le nostre rappresentanze per prime hanno chiesto di coinvolgere l’intergruppo parlamentare sull’auto. Ciò perché in esso convivono diverse sensibilità politiche e tutte le espressioni territoriali del nostro Paese, e perché ha come obiettivo proprio quello di immaginare e mettere in campo nuove strategie future sul settore, attraverso un lavoro comune di Governo e Parlamento. Abbiamo bisogno che il Governo attui un progetto industriale che guardi ai prossimi trent’anni, da definire in fretta e senza farsi distrarre da istanze locali. Non è più il tempo di “guardarsi l’ombelico”, oggi abbiamo bisogno di un new deal del settore e chiediamo ai Ministri competenti, a partire dal Ministro Giorgetti per arrivare al Ministro Cingolani, di giocare a carte scoperte con il Parlamento. Sono finiti i tempi delle indagini conoscitive, delle audizioni in Commissione: adesso costruiamo velocemente il futuro. Forza Italia, come ha sempre fatto, metterà in campo le migliori competenza e sicuramente molte proverranno dal Piemonte, ma il tavolo dovrà necessariamente essere nazionale e operativo.” Così in una nota il coordinamento regionale di Forza Italia Piemonte
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