“Regioni ed Enti locali, Governatori, Sindaci e Amministratori locali restano al centro dell’impegno di Forza Italia, consapevole dell’impegno quotidiano dei territori per lo sviluppo del Paese intero e della necessità di garantire la migliore condizione di lavoro per la piena attuazione degli obiettivi di crescita.
Nel Decreto Milleproroghe, che ha appena concluso il proprio esame presso le Commissioni congiunte I e V, importanti risultati sono stati ottenuti in tal senso. A partire dall’emendamento, richiesto da Forza Italia e Lega poi sottoscritto da tutti i Capigruppo, sulla proroga al 31 maggio dell’approvazione dei bilanci, fortemente sotto pressione a causa degli aumenti delle bollette, e sulla cancellazione dell’obbligo di sottoporre a verifica le condizioni dei mutui accollati allo Stato. Inoltre, presso il Ministero dell’Interno sarà istituito un apposito fondo, la cui capienza sarà alimentata dagli importi derivanti dalla minore spesa per interessi passivi sul debito accollato allo Stato, che andrà ripartito in favore dei enti che abbiano approvato la ristrutturazione del debito e finalmente godranno di tassi di interesse attuali.
Altre norme introdotte da Forza Italia hanno riguardato, sempre in materia di finanza locale, l’ampliamento dei tempi per rimodulare o riformulare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, garantendo così una migliore distribuzione delle risorse a venire e una maggiore opportunità di azione amministrativa, evitando agli Enti oggetto della norma, proprio in questa fase storica, di rimanere totalmente ingessati.
In materia di personale, grazie a tre emendamenti a mia prima firma, si prevede che ai contratti a tempo determinato stipulati dalle società in house della pubblica amministrazione non si applichino le disposizioni introdotte dal decreto dignità su causali, durata e rinnovi per lo svolgimento di funzioni essenziali per l’attuazione di progetti ricompresi nel PNRR; che fino all’anno scolastico 2021/2022 la spesa per il personale dei servizi scolastici con contratti diversi da quelli a tempo indeterminato non sia computata ai fini delle limitazioni previste per i bilanci degli enti locali; che le scuole paritarie, per l’anno scolastico 2022/2023, possano affidare incarichi temporanei per le supplenze, attingendo alle graduatorie degli educatori dei servizi educativi, in possesso di titolo idoneo a operare nei servizi per l’infanzia, qualora si verifichi l’impossibilità di reperire per le sostituzioni, personale docente con il prescritto titolo di abilitazione.
Infine, una norma rilevantissima per le Regioni, introdotta sempre attraverso un mio emendamento, sostenuta anche dai Governatori Azzurri di Calabria, Molise, Basilicata e Piemonte: anche per il 2022, potranno utilizzare la quota libera dell’avanzo di amministrazione dell’anno precedente dopo l’approvazione da parte della Giunta”. Ad affermarlo l’on. Roberto Pella, capogruppo in Commissione Bilancio per Forza Italia a Montecitorio.
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