Firenze, 3 marzo – Prorogare fino al 2033 le concessioni demaniali marittime, ed escluderle dalla direttiva Bolkestein, equiparando la normativa in materia a quella degli altri Stati dell’Unione Europea. E’ quanto chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, in una mozione “Sugli effetti della Direttiva Bolkestein sulle imprese toscane e sulle conseguenti ripercussioni economiche sul territorio regionale”. La mozione impegna la Giunta regionale a farsi carico presso il Governo di “confermare la proroga delle concessioni demaniali marittime al 2033, al fine di tutelare e valorizzare le professionalità acquisite degli operatori del settore, e tutelare i livelli occupazionali esistenti; a riordinare la materia solo dopo aver operato la ricognizione e la mappatura del litorale e del demanio costiero-marittimo per l’assegnazione di nuove concessioni, e a escludere le concessioni demaniali dall’ambito della direttiva Bolkestein, difendendo la normativa interna, e far valere ragioni di equiparazione con gli altri Stati membri come Spagna e Portogallo, la cui durata delle concessioni è fissata in 75 anni”.
“L’ex commissario Bolkestein – ricorda Stella – già diverso tempo fa ha confermato che la direttiva che porta il suo nome va letta come noi diciamo da sempre. In virtù della concessione, ha detto Bolkestein, i concessionari demaniali possiedono suolo e strutture, quindi la concessione è un bene, non è un servizio. In Toscana, il settore balneare conta 918 stabilimenti, 2736 addetti e 15 porti turistici, per un fatturato regionale di oltre 150 milioni di euro. La Regione Toscana, che ospita alcuni degli stabilimenti più antichi d’Italia e dove questa professione è ricca di storia e cultura, deve farsi sentire presso l’esecutivo nazionale. Chiediamo al Governo di sanare una situazione che interessa migliaia di imprese e le loro famiglie”.
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