“Con lo scoppio della guerra in Ucraina, dopo il balzo in avanti del 2021, gli investimenti si prospettano in deciso rallentamento e la fiducia degli italiani in una ripresa vigorosa si é fortemente deteriorata, soprattutto con riferimento all’opportunità di acquistare beni durevoli. Una prospettiva che coinvolge tutto il nostro continente e l’Occidente, anche a causa dei drastici lockdown in Cina, come testimoniato dal World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale pubblicato lo scorso 19 aprile.
Tali gli effetti descritti anche nella Nota sulla congiuntura pubblicata oggi dall’Ufficio parlamentare di bilancio che sottolinea come la congiuntura da inizio anno sia divenuta ancora più incerta e come, nel medio termine, i rischi al ribasso sulla crescita e al rialzo sull’inflazione siano concreti e appesantiscano il trend che nel 2021 il nostro Paese aveva imboccato con una crescita senza precedenti del 6,6%.
Di fronte a tale scenario, verificatosi in questo primo trimestre 2022, dobbiamo dare un forte segnale di contrasto sia alla guerra, il cui protrarsi comporterebbe ulteriori vittime e ulteriori ripercussioni economiche per l’area euro e per l’Italia, sia ai rischi congiunturali derivanti dalle ostilità in corso: Forza Italia continuerà con il massimo impegno a operare per aumentare le semplificazioni, potenziare i servizi pubblici sui territori, tutelare imprese e settori chiave come edilizia, terziario ed export, richiedendo il tetto europeo al prezzo del gas e un forte intervento sulla riduzione del cuneo fiscale anziché pensare di aumentare la pressione fiscale sulla casa”. A chiederlo l’On. Roberto Pella, capogruppo Commissione Bilancio per Forza Italia a Montecitorio.
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