“Ci pare assurda e surreale la polemica che si sta sviluppando attorno alla localizzazione del sito che ospiterà il nuovo Ospedale Maria Vittoria. Comprendiamo che in modo bipartisan qualcuno annusi odore di voti ma per come concepiamo noi la politica le decisioni tecniche sulla migliore opzione per l’ospedale non possono essere messe in discussione. La sindrome nimby non ci appartiene: in questo caso come nella localizzazione di termovalotizzatori, della Tav, dell’impianto per lo stoccaggio delle scorie nucleari. Se si dovesse ascoltare ogni comitato ‘spintaneo’ politicizzato, che nasce ad ogni cantiere di grande opera, questo Paese sarebbe paralizzato. E siamo già sulla ‘buona’ strada. Notiamo con dispiacere che c’è poca maturitá in un campo e nell’altro della politica: ci aspetteremmo piuttosto che si parlasse di compensazioni, si entrasse nel merito della progettazione del nuovo nosocomio richiedendo determinati standard paesaggistici; non certamente che si sia pronti a bloccare un’opera di edilizia sanitaria che è attesa da troppo tempo dai cittadini”. Ad affermarlo i coordinatori Provinciale e Cittadino di Forza Italia Torino Roberto Rosso e Marco Fontana, i consiglieri della circoscrizione 4 Walter Caputo e Felice Scavone, il capogruppo della Circoscrizione 2 Davide Balena e il responsabile cittadino del Dipartimento Sanità degli Azzurri a Torino Paolo Rosso.
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