“Nemmeno l’humana pietas nulla poté. Abbiamo letto scioccati il messaggio infamante della memoria del presidente Silvio Berlusconi ad opera di uno dei comunicatori della vicepresidenza del Consiglio regionale. Siamo perplessi perchè, al netto della libertà di parola e di pensiero, esistono i limiti di opportunità e decenza per persone che ricoprono ruoli legati alle Istituzioni. Ci vuole maturità, senso dello Stato e della misura quando si frequentano le Aule consiliari o gli Enti pubblici. Un conto è la critica altra cosa è l’insulto gratuito o peggio il dileggio che rasenta la diffamazione. Se peraltro questa azione viene promossa da un collaboratore di chi ambisce a diventare Governatore della Regione Piemonte ci viene spontaneo dire che speriamo che il buongiorno non si vede dal mattino. Perchè la mela marcia non cade mai lontana dall’albero”. A denunciarlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola durante la riapertura dei lavori pomeridiani del Consiglio.
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