Nel corso di un’intervista esclusiva al Corriere della Sera, Deborah Bergamini, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera, ha sottolineato l’importanza di trattare con estrema sensibilità le vittime di violenza, soprattutto quando raccontano i loro tragici eventi. Questo passaggio delicato richiede un supporto incondizionato dalla fase iniziale fino ai processi legali più avanzati.
La parlamentare ha sottolineato che la lotta contro la violenza sulle donne va oltre il piano legislativo e richiede un’impegnativa trasformazione culturale. L’evoluzione dei comportamenti sociali cambia la natura stessa della violenza, richiedendo un impegno collettivo per affrontare la sfida. “Il nostro partito è sempre stato in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne”, ha affermato Bergamini, citando l’instancabile lavoro delle colleghe Catia Polidori, Rita Dalla Chiesa e Annarita Patriarca.
Nella prospettiva di un’efficace risposta, Deborah Bergamini ha evidenziato la necessità di agire su due fronti legislativi. Il primo consiste nel rafforzamento delle misure cautelari, al fine di garantire una pronta tutela per le vittime. In secondo luogo, l’utilizzo delle nuove tecnologie, come le applicazioni, può consentire un intervento immediato a vantaggio delle vittime. Bergamini ha inoltre sottolineato che “la tecnologia può essere un alleato per le forze dell’ordine”, ad esempio attraverso la geolocalizzazione con richiesta di soccorso.
In conclusione, ha espresso la volontà di rendere le tecnologie moderne uno strumento di prevenzione e aiuto efficace. Ha riferito che sono stati intrapresi passi concreti per collaborare con il Ministero dell’Università al fine di implementare soluzioni che mettano a disposizione dello Stato strumenti avanzati per combattere la violenza.
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