“Il nuovo codice degli appalti, ispirato ai principi di fiducia, del risultato e di apertura al mercato, con un approccio finalmente liberale e garantista, sta contribuendo allo sblocco, alla ripresa delle opere pubbliche e alla loro realizzazione in tempi certi: questo è un grande obiettivo di cui tutti beneficiano. Dal monitoraggio di Ance-Infoplus, infatti, si inizia a constatare l’impatto positivo: oltre 1800 gare pubblicate, per un valore di 10 miliardi a luglio, +15% rispetto allo stesso periodo del 2022. Siamo di fronte a un sistema che ritrova fiducia e voglia di investire e fare”. Lo spiega Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente VIII commissione lavori pubblici, già relatrice del nuovo codice. “Non si sono verificati – prosegue Mazzetti –il temuto shock normativo e il conseguente blocco dei cantieri. Sta avvenendo l’esatto opposto e per mantenere questa tendenza positiva dobbiamo investire nella formazione delle stazioni appaltanti, in vista del prossimo passaggio, l’entrata in vigore della digitalizzazione”. “Il nuovo codice sta funzionando – ricostruisce Mazzetti – perché abbiamo modificato le vecchie norme seguendo le proposte e le richieste di tutti gli operatori, anche le voci critiche, e perché abbiamo previsto un’entrata in vigore graduale e ragionevole”. “Inoltre, anche i cantieri Pnrr proseguono, segno evidente che l’opera di riforma e razionalizzazione voluta dal governo, anch’essa criticatissima dai non addetti ai lavori per pura demagogia ma apprezzata dagli addetti, sta portato benefici, come previsto: le risorse vanno concentrate in interventi seri e utili a tutto il sistema-Paese”. “Il codice – rimarca l’esponente FI – è stato criticatissimo, così pure la revisione Pnrr: in entrambi i casi, dati alla mano, abbiamo fatto molto bene. Adesso, dobbiamo concentrare gli sforzi e andare verso un ‘manuale del costruttore’ vero e proprio, favorendo quella separazione tra lavori e servizi/forniture in modo da renderlo ancor più funzionale e pratico”. “Se i cantieri pubblici procedono spediti, il Paese migliora: siamo solo all’inizio dell’opera di ammodernamento dell’Italia ma è un inizio oltremodo incoraggiante”, conclude la parlamentare berlusconiana.
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