“L’assessore all’Ambiente di Palazzo Vecchio, Andrea Giorgio, sbaglia mira in malafede e, invece di prendersi le responsabilità per l’improvviso stop ai mezzi diesel Euro 5, cerca di addossare le responsabilità al Governo e al Ministero dell’Ambiente perché gli incentivi per cambiare i veicoli sono troppo esigui. Vorrei ricordare all’assessore che sono stati la Regione Toscana e il Comune di Firenze a decidere unilateralmente di anticipare al 2023 lo stop agli Euro 5, che in tutte le altre regioni italiane è fissato al novembre 2025. Un provvedimento inaccettabile, che ha ricadute economiche gravissime sui bilanci di aziende e famiglie”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
“In questo modo – sottolinea Stella – il centrosinistra ha condannato economicamente migliaia di aziende e famiglie, che si trovano all’improvviso a dover cambiare auto e furgoncini, con incentivi economici insufficienti, in un momento difficile come quello attuale. L’anticipazione di ben due anni del blocco ai diesel Euro 5 è un provvedimento vessatorio, ed è bene che Giorgio e il Pd si assumano le loro responsabilità, invece di rigirare le frittate. Prima di andare a colpire migliaia di cittadini e imprese, occorreva pensare a un piano complessivo di mobilità integrata. Palazzo Vecchio e la Regione pensino a stanziare fondi adeguati che consentano ai cittadini di cambiare i veicoli, oppure ritirino il divieto e rimandino tutto alla data inizialmente prevista del 2025”.
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