“Anche dall’Ue arriva la sonora smentita delle tesi propagandistiche di Pd e M5S: il Commissario per il Lavoro Schmit ha chiarito nuovamente che la direttiva europea non impone un salario minimo negli Stati membri. Serve invece estendere la contrattazione collettiva ai lavoratori che ne sono sprovvisti, aumentare le tutele e contrastare i contratti pirata. Sono le proposte di Forza Italia che vogliamo portare avanti per rilanciare concretamente l’economia e il mercato del lavoro, con buona pace di chi preferisce andare avanti a suon di bocciature e flop“. Lo dichiara la deputata Chiara Tenerini, capogruppo di Forza Italia in Commissione Lavoro, a margine dell’audizione del Commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit.
“È evidente a tutti – aggiunge – che dove esiste una forte contrattazione collettiva, come in Italia, i lavoratori possono già beneficiare di un adeguato sistema di protezione: il salario minimo rischierebbe solo di farlo saltare, spingendo al ribasso le retribuzioni e indebolendo il potere contrattuale dei lavoratori. Noi invece vogliamo parametrare al contratto leader del settore le retribuzioni dei lavoratori privi di contratto nazionale e quelle di soglia inferiore, così da aumentare ulteriormente la copertura della contrattazione collettiva, oltre a proseguire nel percorso di detassazione del lavoro per dare più soldi in busta paga ai redditi medio-bassi. La posizione di Schimt – conclude Tenerini – conferma che è la direzione giusta da seguire per rafforzare il sistema produttivo italiano centrando al contempo gli obiettivi comunitari”.
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