“Quanto avvenuto a Catania ai danni di una minorenne è disumano e, disgraziatamente, non è un caso isolato. In questi anni Governo e Parlamento hanno dotato il Paese di un buon sistema normativo ma ormai è del tutto evidente che la legge, da sola, non basta a frenare lo spregio della persona umana, la violenza efferata, la totale mancanza di pietà; non basta ad insegnare la giusta cura ed il rispetto dovuti all’altro da sé, che, soprattutto se donna, viene considerato alla stregua di un oggetto su cui sfogare frustrazioni ed istinti brutali dei singoli e del branco. Repressione e pene severe sì – grazie al “decreto Caivano”, ora legge, i giovani e giovanissimi e le famiglie sono chiamati ad una maggiore assunzione di responsabilità – ma è fondamentale intervenire velocemente sull’educazione affettiva e civica con il concorso di tutti gli attori coinvolti: nuclei familiari, scuole ed istituzioni di ogni ordine e grado. La violenza non è mai un fatto privato. Le conseguenze e il dolore delle vittime riguardano l’intera comunità, che ha il dovere di promuovere rapporti fondati sul rispetto dei diritti umani e della reale parità tra uomini e donne.” Lo dichiara Catia Polidori, deputata di Forza Italia e Coordinatrice nazionale di Azzurro Donna.
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