“Il Fondo sanitario nazionale ha raggiunto un livello mai toccato prima, e nei prossimi tre anni investiremo 11 miliardi in sanità. Queste risorse servono, oltre al rinnovo del contratto dopo quattro anni, ad aumentare i compensi per ogni ora di straordinario dei medici per ridurre le liste di attesa. Un aumento previsto anche per gli infermieri, i cui straordinari passeranno da 30 a 60 euro l’ora, con un raddoppio netto. A questi interventi si aggiunge l’aumento dell’indennità di specificità per il pronto soccorso. Purtroppo i pronto soccorso continuano ad essere presi d’assalto anche perché c’è una lacuna nella medicina di prossimità che noi lavoriamo per colmare”. Così a Tango, su Rai Due, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli, che poi ha proseguito: “Sicuramente c’è un grande lavoro da fare e non tutto è risolvibile con i fondi. La cosa più importante è come si utilizzano i soldi in sanità, bisogna affrontare e risolvere la disorganizzazione e l’inefficienza”. Quanto alle possibili ripercussioni dell’autonomia differenziata sulla sanità, Ronzulli ha concluso: “Non possiamo dare la colpa all’autonomia differenziata, che ancora non è legge, se c’è una sanità di serie A e di serie B a seconda delle regioni. Peraltro, esiste già l’autonomia in sanità, tanto è vero che l’80% dei bilanci regionali è assorbito proprio dalla voce sanità. L’autonomia differenziata andrà a colmare queste divergenze”
Leave a comment