SASSARI- “A Sassari sono molti i casi di giovani affetti dalla nascita da disturbi generalizzati dello sviluppo non meglio specificati, ma meglio definiti come ‘autismo’, e che vengono per questi motivi, sottoposti a controlli, visite mediche ed interventi riabilitativi disposti dal Servizio Sanitario Nazionale, oltre che in alcuni casi anche a trattamenti riabilitativi privati”. Lo ha dichiarato Manuel Alivesi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale e commissario di Forza Italia per la Provincia di Sassari. “Tutti questi interventi – sottolinea Alivesi- hanno un costo elevatissimo, in buona parte sostenuto grazie ai numerosi aiuti istituzionali e purtroppo negli ultimi anni tali risorse si sono ridotte con sempre maggiore evidenza. Tutti i disagi esposti sopra si acuiscono in particolare modo al termine del ciclo di studi, nel momento in cui dopo il diploma e con la fine dei rapporti con l’Istituzione Scuola, si rende sempre meno evidente la presenza delle altre Istituzioni. Recentemente tutte le strutture socio-riabilitative in regime semi-residenziale del Sassarese hanno raggiunto il tetto massimo degli accreditamenti ed esiste una lunga graduatoria di attesa. Appare sempre più evidente la necessita di intercedere presso le Istituzioni Regionali e dell’A.T.S. affinché possa intervenire per incrementare le potenzialità numerica e finanziaria per ulteriori accreditamenti. Tra tutte le importanti situazioni di necessità si ritiene di dover evidenziare il caso di “Antonio” ragazzo autistico diciannovenne Sassarese ma residente ad Usini, per il quale, ventiseiesimo in graduatoria per un posto presso una importante struttura socio-riabilitativa, vede rigettata la sua domanda nonostante si accompagnata da una sentenza (ex art. 700) che dispone l’immediato inserimento all’interno di una struttura. Oltre ad “Antonio” sono molti i casi di Famiglie in lista di attesa. Per tale ragione abbiamo chiesto al Primo Cittadino, in qualità di Autorità massima in campo Sanitario cittadino ed all’Assessore Comunale ai Servizi Sociali che intercedano presso la Dirigenza dell’A.T.S. affinché possano provvedere tempestivamente ad integrare le risorse finanziarie necessarie per far fronte alla domanda di “Antonio” e, soprattutto- ha concluso Alivesi-, a tutte le domande di assistenza che giacciono in attesa”.
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