“Ieri è stata una piazza in un certo senso storica, perché erano presenti tutte le forze politiche con spirito comune, un evento accaduto raramente. La morte di Navalny ha colpito la coscienza di ogni democratico, noi siamo una grande democrazia ed era giusto scendere in piazza per affermare il valore della libertà, di pensiero e di dissenso”.
Lo ha detto Deborah Bergamini, vicepresidente dei deputati di Forza Italia e Responsabile Esteri del partito, a Il Pomeriggio di Radio Rai 1.
“Si può dire tutto di questo governo ma non che non si sia pronunciato in maniera chiara e netta a difesa della popolazione ucraina. Ognuno può pensarla come vuole ma trovo velleitario che il M5S, ad esempio, sostenga che la pace si raggiunge disarmando l’Ucraina. La realtà sta da un’altra parte, e chiede a tutto l’Occidente e a tutte le forze che si riconoscono nella Nato di fare la loro parte, perché difendere l’Ucraina significa difendere l’Europa”, ha spiegato.
“Noi abbiamo il più alto numero di conflitti dalla seconda guerra mondiale, è un momento di estrema tensione ed ecco perché è importante avere una unità di intenti. Da parte di tutti i paesi dell’Ue si sta andando in questa direzione, ieri il Consiglio europeo ha dato un segnale di grande unità. Siamo vicini agli alleati americani e a quelli di tutti gli altri paesi della Nato: questo è quello che è necessario fare oggi per garantire la pace domani”, ha concluso.
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