«Registriamo con sconcerto l’ennesimo caso di un operatore sanitario da parte di un paziente. Questa volta è capitato ad un infermiere dell’Ospedale di Ciriè. Si tratta di una situazione non più accettabile e che merita una risposta forte da parte di tutte le autorità». Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola.
«Non è accettabile che si debba ricorrere a togliere i cartellini identificativi per poter lavorare in serenità. Come si può pretendere che gli operatori possano operare in serenità in un contesto del genere. Ormai i casi di violenze verso chi fa attività di front office sono quotidiani e in aumento. Esiste troppo disagio sociale, da qui bisogna partire per ridurre questi episodi. E dall’altro è necessario umanizzare maggiormente la sanità come Paese mettendo al centro dell’agenda politica sia i diritti e doveri dei pazienti sia quelli degli operatori sanitari. Da quando è scoppiata la pandemia questi episodi sono esplosi, non pensiamo sia un caso ed è una questione che meriterebbe una serie analisi per ristabilire luoghi di lavoro sicuri e la giusta assistenza agli utenti» conclude Ruzzola.
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