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Forza Italia riporta l’auto al centro del dibattito politico da Torino

Il 29 marzo come Forza Italia abbiamo voluto porre l’accento sulla centralità dell’automotive a Torino e in Italia con un convegno nazionale che ha visto protagonisti i rappresentanti dei più grandi player del comparto tra tutti il Ceo Stellantis Jean Philippe Imparato e lo Special Advisor Europe Alfredo Altavilla. L’approccio che abbiamo utilizzato è quello che ci contraddistingue negli ultimi anni: ascoltare direttamente da chi è direttamente impegnato in fabbrica le criticità e le potenzialità di uno dei settori più in crisi non solo nel nostro Paese ma anche in Europa.

Questo incontro, che per primo il presidente Antonio Tajani ha fortemente voluto venisse organizzato a Torino, rappresenta l’impegno concreto del nostro partito per il mondo delle imprese, degli artigiani e delle partite iva. Non è possibile pensare di gettare alle ortiche un know how di competenze, indotto, maestranze costruite proprio attorno al metalmeccanico e in particolare al mondo dell’auto. Torino è capitale naturale di questo settore ed è necessario comprendere che cosa realmente serva per rilanciarne la forza produttiva ed occupazionale. Sicuramente è ora di una svolta in Europa come peraltro richiesto dal Partito Popolare Europeo contro la deriva ideologica Green che in questi anni ha imposto dei parametri irrealizzabili soprattutto dal punto di vista impiantistico.

Con altrettanto realismo questo incontro ci fa dire che è necessario ridisegnare la vision della città di Torino nell’ambito del manifatturiero. Se vogliamo ancora essere una città industriale dobbiamo stimolare la diversificazione degli investimenti nell’ambito produttivo. Abbiamo fatto tanto come Regione su Aerospazio e Ict ma sicuramente possiamo fare ancora tanto per consegnare ai nostri figli una città e un territorio che da troppi anni le amministrazioni cittadine hanno condannato al declino. C’è bisogno di ritornare a pensare in grande, senza accontentarsi, cogliendo le occasioni che un mercato globale sempre più dinamico ci può offrire. Senza grandi sogni e traguardi, si rischia di vedere il capoluogo del nostro amato Piemonte spopolato e sottoccupato come è oggi. Una città ricca di musei che raccontano al passato la grande inventiva e laboriosità sabauda ma senza una proiezione verso il futuro. L’alternativa per Torino c’è e si chiama Forza Italia.

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