«Mancata approvazione del Piano di organizzazione variabile, compenso riconosciuto al direttore generale in difformità a quanto disposto dalla legge regionale 79/2012 e ritardi non motivati nell’attuazione degli interventi di manutenzione inseriti nel Piano dell’attività 2017»: è quanto «la Regione, con delibera 1227, contesta all’assemblea del Consorzio 4 Basso Valdarno» ed è ciò su cui si concentra il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai che su questo ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale.
Sì perché se l’assemblea, specifica l’atto del capogruppo azzurro, «non fornirà motivate controdeduzioni, il prossimo 9 dicembre la Regione procederà allo scioglimento del Consorzio stesso».
E allora quale scenario si configura? E quali sono, nel dettaglio, numeri e opere su cui la Regione ha mosso contestazione al Consorzio? Questo ciò che Mugnai ora chiede di sapere nel dettaglio e in forma scritta chiedendo, in particolare, «gli esiti delle controdeduzioni e le seguenti azioni della Giunta sullo scioglimento del consorzio», «il gettito introitato dal Consorzio di Bonifica 4 nel 2017 (a data di oggi)», «il piano delle attività previsto per il 2017 e le opere e gli interventi realizzati (alla data di oggi) con relative spese effettuate» e infine «i costi del personale del consorzio in oggetto e le retribuzioni dei vertici dirigenziali direttore compreso».
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