“Abbiamo convintamente votato no contro il Piano Rifiuti regionale appena approvato in Consiglio regionale perché si tratta di un testo di legge non concordato con il territorio, se non con qualche Comune affine politicamente, di fatto esautorando tutte le restanti amministrazioni dai processi decisori così come avvenuto proprio la scorsa settimana nello sconcerto di una novantina di sindaci durante l’audizione avvenuta a palazzo Lascaris. Si tratta di una cattiva legge, redatta ideologicamente con metodi politicamente errati”. A sostenerlo il capogruppo di Forza Italia Gilberto Pichetto e il consigliere regionale Claudia Porchietto.
Concludono Pichetto e Porchietto: “Questa legge si tradurrà in maggiori costi nei prossimi anni e in misure penalizzanti per i piccoli e medi Comuni. Il Partito Democratico e il centrosinistra dovrà risponderne nel 2018 e nel 2019 quando vi saranno le elezioni e i cittadini e i sindaci potranno valutarli avendone subiti gli effetti. La nostra opposizione è stata sempre nel merito, in Commissione come in Aula, avevamo fatto proposte di buon senso che non sono state prese in considerazioni con un atteggiamento totale di chiusura dimostrato anche dalla proposta di legge sull’argomento redatta da un certo numero di sindaci piemontesi e che giace non discussa in qualche cassetto del Consiglio regionale. Questa è una legge che non tiene conto di 2/3 del territorio regionale, spiace che si sia persa nuovamente una occasione per fare buona politica”.
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