Lo sportello Mps a Caldana non deve chiudere. Sarebbe l’ennesima mazzata per i cittadini della frazione di Gavorrano, già colpiti (come tutti gli abitanti del Comune) dall’aumento spropositato della tassa di soggiorno, deciso dall’amministrazione comunale, che si risolverà in un gravissimo danno per un territorio che vive di turismo. Ed adesso, come se non bastasse, arriva la decisione – come sempre piovuta dall’alto e senza alcun preavviso – di chiudere la sede della banca Monte dei Paschi di Siena nella frazione gavorranese. Sembra quasi che ci sia il proposito di mettere in fila una serie di decisioni sbagliate, con l’obiettivo di isolare e danneggiare Caldana sempre di più. Un borgo popolato dove gravitano tanti residenti dei vicini centri abitati, dove si vive bene e dove è insediata una comunità coesa e propositiva, come lo dimostra (ad esempio) la Festa d’Autunno che attira presenze ogni anno da tutta la Maremma. A pochi giorni dal Natale, però, è arrivata un’altra notizia a sconvolgere la quotidianità dei caldanesi. Con una lettera, i vertici di Mps hanno avvertito che dal 22 gennaio lo sportello di Caldana chiuderà e l’attività verrà spostata nella sede di Bagno di Gavorrano. Eppure a Caldana vivono molti anziani che da fine mese, per fare le loro operazioni bancarie, dovranno prendere l’auto o farsi accompagnare a Bagno di Gavorrano. Ma non è solo l’ultimo disagio arrecato che preoccupa la popolazione: è l’azzeramento sistematico dei servizi nei piccoli centri. Come a volerli isolare, come se i loro residenti non avessero gli stessi diritti di chi vive in Comuni più grandi. Ora l’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Elisabetta Iacomelli tenta di correre ai ripari, convocando un incontro con la popolazione. Speriamo che serva a qualcosa. Ma come sempre dobbiamo osservare che, dove governa il centrosinistra, si percepisce una mancanza di progettualità e solo all’ultimo si tenta di rimediare a decisioni già stabilite. Intanto, scelte fondamentali per il benessere di un territorio continuano a cadere dall’alto, senza che i cittadini possano dire la loro, costretti a patire le conseguenze di azioni scellerate. Forza Italia è dalla parte dei caldanesi. In questi ultimi giorni abbiamo raccolto tante proteste e vogliamo trasformarle in azioni per non permettere a Mps di chiudere lo sportello di Caldana. Ai vertici di Monte dei Paschi ricordiamo che, nel corso degli anni, i caldanesi hanno versato nei loro conti correnti tanti risparmi, contribuendo non poco ad accrescere il patrimonio della banca. Forza Italia metterà in campo tutte le azioni necessarie per sostenere i caldanesi in questa battaglia.
Sandro Marrini – Coordinatore provinciale Forza Italia Grosseto
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