“Siamo perfettamente d’accordo con il commento fatto dal commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, in merito alle ultime dichiarazioni del candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi di Maio, il quale ha proposto di sfondare la soglia del 3% del rapporto deficit/Pil prevista dai trattati europei. Moscovici ha giustamente bollato tale ipotesi come un ‘controsenso assoluto’ perche’ la limitazione del deficit eccessivo e’ una condizione necessaria per abbassare l’elevato debito pubblico italiano. Aggiungiamo soltanto che tale proposta non e’ stata avanzata soltanto da Luigi di Maio ma anche dall’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che voleva sfidare le istituzioni europee proponendo una soluzione del tutto analoga a quella presentata da Di Maio”. Lo scrive su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. “Riteniamo che sia da ignoranti e da irresponsabili – sostiene Brunetta – in questa delicatissima fase storica, giocare con il deficit, nel momento stesso in cui la Bce sta mettendo fine al suo programma di Quantitative Easing e al suo programma di acquisto di titoli di Stato, tra i quali i nostri Btp. In piena campagna elettorale e con gli occhi degli investitori istituzionali puntati sul nostro Paese e’ da irresponsabili fare delle affermazioni come quelle di Di Maio. Un ulteriore aumento del deficit avrebbe infatti delle conseguenze negative immediate sul nostro debito e la maggior flessibilita’ concessa dall’Europa sarebbe subito controbilanciata dall’aumento dei rendimenti dei nostri Btp e dai maggiori tassi d’interesse che dovremo pagare. Uno scenario devastante per i nostri conti pubblici”.
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