“Una sanità al collasso. Questo è quello che ci lascia dopo 5 anni il governatore della Regione Lazio Nicola zingaretti. A nulla servono le parole, le promesse e gli annunci fatti in questi anni dal commissario ad acta della sanità: il risultato è visibile agli occhi di tutti i cittadini”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Forza Italia Mario abruzzese. “Ancora una volta ricordiamo le file estenuanti nei Pronto soccorsi delle strutture di Sora, Cassino Alatri, e Frosinone dove il personale medico e infermieristico non è sufficiente e quindi inadeguato a fornire Cure e risposte alle centinaia di pazienti che ne hanno bisogno. Inoltre ricordiamo numero di letti insufficiente e a volte la chiusura totale di alcuni reparti. Per riuscire a sottoporsi ad un esame diagnostico o a una visita specialistica ci vogliono mesi di attesa se non anni quando praticamente oramai non serve più. Una presa per i fondelli nei confronti di persone malate, dei loro familiari e di tutti i cittadini di questo territorio. Chi ha le possibilità economiche e riesce a spostarsi va in strutture private o in altre regioni mentre per chi non ha la possibilità economica la situazione diventa complicata e l’attesa potrebbe decidere sul futuro del paziente . Adesso a poche settimane dalle elezioni ancora nuovi annunci, ma i problemi e le criticità sono sempre le stesse. Non solo i pazienti e cittadini vengono abbandonati ma anche il personale medico infermieristico è costretto a lavorare sempre di più per poter rispettare quel giuramento fatto in sede di laurea. La gente è stufa di questo comportamento e di queste prese in giro la realtà è evidente e a pagarne le conseguenze sono le persone . Ogni categoria di malati non è risparmiata: anziani con patologie degenerative, bambini malati, pazienti oncologici e utenti che hanno bisogno di cure a domicilio. I servizi non ci sono o non sono garantiti e i disagi sono in continuo aumento . È necessario tutelare i malati e tutti i cittadini che hanno bisogno di cure mediche perché la salute è un diritto di tutti a prescindere dal posto in cui si vive e dalle possibilità economiche.” Lo ha dichiarato il consigliere regionale Mario Abbruzzese .
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