“Che fine faranno ora gli altri 300 giovani interinali in scadenza di contratto con FCA a fine gennaio? Sono convinto che dopo il dramma sociale che ha coinvolto lo scorso 31 ottobre i loro 532 colleghi e rispettive famiglie a causa della mancata proroga contrattuale, è indispensabile chiarezza sul futuro di altri centinaia di ragazzi”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.
“E’ fondamentale avere dai vertici del lingotto dei ragguagli sul piano industriale ma soprattutto sulla possibile conferma delle assunzioni annunciate a dicembre 2016. Ed eventualmente quante di queste possono concretizzarsi in base ai dati sulle vendite attuali, non future, perchè come abbiamo potuto vedere servono a poco se non ad illudere moltissimi giovani, delle vetture Alfa Romeo, soprattutto nei paesi esteri. Il precariato non può essere il futuro delle famiglie di questo territorio. Quindi da FCA non vogliamo slogan commerciali, se non per pubblicizzare le proprie autovetture, ma ci aspettiamo modelli di sviluppo e di crescita dei prodotti con i relativi benefici che potrebbero, il condizionale è sempre d’obbligo, avere aspetti positivi sull’occupazione.
Auspico che nel giro di pochi giorni si possano avere notizie in merito dei 300 sopravvissuti alla prima ondata di assunzioni di FCA, che alla metà del 2017 era pari a 832 nuove unità e che alla fine dell’anno era già stata decurtata del 70% e che anche le istituzioni territoriali facciano sentire la propria voce ed assumano un atteggiamento più puntiglioso per quanto riguarda le garanzie che FCA ha dato e darà sugli investimenti previsti nello stabilimento Cassino Plant. Credo che sia fondamentale che al più presto venga attivato un vero tavolo di confronto, con i rappresentanti del governo e quelli regionali, in cui FCA debba spiegare effettivamente e concretamente, carte alla mano, quale siano le strategie industriali che vuole mettere in campo per sviluppare, come annunciato l’anno scorso, il sito produttivo più importante della Regione Lazio”. Ha concluso Mario Abbruzzese.
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