FIRENZE – “E’ grave che la maggioranza di sinistra abbia bocciato la proposta di legge della Lega sulle ‘Norme per la realizzazione di edifici di culto e di attrezzature destinate a servizi religiosi’. La sinistra ha deciso di fare le moschee in Toscana in spregio a ogni norma. La pdl in questione ha l’obiettivo di impedire che possano venire realizzati luoghi di culto (come avvenuto negli ultimi anni), senza che questi siano stati sottoposti alle necessarie valutazioni sia di tipo ambientale che legate ai servizi necessari, e senza un confronto preventivo con i cittadini, senza offrire le necessarie rassicurazioni in materia di sicurezza pubblica e di convivenza civile. Ancora una volta, una visione ideologica e preconcetta della realtà, impedisce alla sinistra di fare scelte razionali”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), commentando la bocciatura in aula della Pdl 103.
“Il centrodestra chiedeva cose semplici e di buon senso – sottolinea Stella -. Ad esempio: la presenza di strade di collegamento adeguatamente dimensionate; la presenza di adeguate opere di urbanizzazione primaria; distanze adeguate tra le aree e gli edifici da destinare alle diverse confessioni religiose; uno spazio da destinare a parcheggio pubblico in misura non inferiore al 200% della superficie lorda di pavimento dell’edificio da destinare a luogo di culto; l’accessibilità alle strutture anche da parte di disabili e la congruità architettonica e dimensionale degli edifici di culto previsti con le caratteristiche generali e peculiari del paesaggio toscano”.
“I cittadini devono poter partecipare in fase decisionale – chiede Stella – non possono ritrovarsi vittime di decisioni prese nei palazzi della politica, quando si tratta della costruzione, ad esempio, di moschee. Come sappiamo, la moschea è anche un luogo in cui si fa politica e proselitismo. Non dimentichiamo che dal 2015 a oggi, in Europa, oltre 2mila persone sono morte per mano dell’estremismo musulmano: non possiamo far finta di niente. Il tempio islamico previsto tra Firenze e Sesto, inoltre, non può essere impattante con il paesaggio e non può confliggere a livello sociale e di convivenza civile con il tessuto dell’area circostante. Evidentemente, alla sinistra toscana va bene così”.
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