Tra Lucca e Viareggio i treni in coincidenza non coincidono: «E gli unici ad aspettare sono sempre i pendolari». La stoccata arriva dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale della Toscana Maurizio Marchetti interviene all’indomani dell’ennesimo disagio causato all’utenza. Che è successo? Che il treno regionale 2295 proveniente da Savona è giunto a Viareggio con ritardo rispetto al previsto orario delle 10.05. Intanto, il treno da Viareggio verso Lucca delle 10.11, che sarebbe in coincidenza, non lo ha aspettato ed è partito puntuale preciso alle 10.11 spaccate. Chi c’è c’è. Non c’erano i pendolari, ecco.
«Il servizio regionale fatto così – tuona Marchetti – ha un’organizzazione irragionevole. O meglio: il treno in coincidenza che non aspetta concorre ad innalzare l’indice di puntualità complessivo, ma su questo la Regione deve essere intransigente e assicurarsi che il servizio di trasporto ferroviario sia garantito come deve. A costo di rivedere i termini del contratto di servizio».
I treni tra Viareggio e Lucca scarseggiano. Se chi viaggia perde il treno delle 10.11 da Viareggio, poi deve aspettare oltre un’ora per fruire di un’altra chance. «Tra Viareggio e Lucca? Ma scherziamo? Avrebbero fatto prima a piedi, tra un po’», osserva Marchetti sarcastico. «Ma qui c’è poco da scherzare», prosegue. «L’asse ferroviario che fa perno su Lucca – sottolinea – è chiuso in una tenaglia di malfunzionamenti che vanno dalla scarsità di collegamenti a un raddoppio ferroviario verso Pistoia che procede non a rilento: di più. Il concetto di mobilità su ferro a Lucca è ancora un chimera. E così non si può andare avanti».
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