A Campi Bisenzio di alloggi popolari di recente costruzione non ce ne sono. Quelli più vetusti sono da ristrutturare. Ebbene: il Comune li assegna, sì, ma solo se il nuovo inquilino anticipa le somme per le ristrutturazioni, che potrà in seguito recuperare con abbattimento dell’affitto fino a un massimo di 15mila euro. Morale: le famiglie rinunciano. E’ accaduto anche di recente, con un assegnatario che ha respinto l’offerta di nuovo alloggio Erp – richiesto per motivi sanitari – subordinata a un anticipo di spesa di 4.400 euro per le spese di manutenzione. Sulla questione ha alzato l’attenzione Forza Italia prima a livello locale – con l’intervento del capogruppo nel Consiglio comunale campigiano Paolo Gandola – e adesso anche a livello regionale con l’interrogazione del Capogruppo azzurro nel parlamento toscano Stefano Mugnai.
Alla Regione Mugnai, ricostruita la vicenda punto su punto e delibera per delibera, domanda innanzitutto se ravvisi legittimità per una simile conduzione nell’assegnazione degli alloggi Erp, e poi invita la giunta regionale a «sollecitare il Comune a revocare la delibera per evitare anticipazione delle somme necessarie per l’esecuzione delle opere per il ripristino degli alloggi e successivo recupero della spesa dal canone di locazione, fino ad un massimo di spesa di euro 15.000,00».
«La vicenda – attaccano Mugnai e Gandola – testimonia una volta di più come oramai le amministrazioni comunali abbiano toccato il fondo e, non sapendo più come fare per far tornare i conti del difficile bilancio comunale, su quello campigiano lo stock del debito arriva 56 milioni di euro, insistano a colpire proprio quella fascia di persone che più di altre hanno bisogno di sostegno».
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