“Le posizioni antieconomiche e antistoriche, confermate ieri da Luigi Di Maio ad Ivrea, su grandi opere e chiusura dell’Ilva dimostrano che il Movimento Cinque Stelle non ha la maturità per assumere incarichi di governo. Condannare l’Italia alla marginalità, per rincorrere i voti dei comitati del No a tutto, é un fatto gravissimo”. Ad affermarlo il coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte, Gilberto Pichetto.
Il senatore di Forza Italia conclude: “Un tempo la rincorsa ai voti dei comitati del no veniva praticato dall’estrema sinistra che raccoglieva un 3/6% di consensi; ora purtroppo questa parte la recita un partito che prende il 32% e pretende di essere vissuto come responsabile e forza di governo. Non posso che dirmi preoccupato e confidare che la Lega non stia a questo gioco chiarendo sin da subito che la politica dei due forni, giocata durante le consultazioni da Di Maio, non si puó ripetere nella realizzazione del contratto di governo: una situazione del genere sarebbe deleteria per l’Italia e soprattutto consentirebbe al Movimento di governare come vuole, utilizzando peró una parte dei voti del centrodestra al bisogno”.
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