“Se è sufficiente indire una conferenza stampa e un flash mob per risolvere i problemi di Torino ne organizzeremo una ogni mese”. Ad affermarlo gli onorevoli di Forza Italia Paolo Zangrillo e Roberto Rosso.
Questa la presa di posizione dei due parlamentari torinesi azzurri dopo che la Giunta Appendino ha deciso di rispondere alla convocazione di un flash mob organizzato dagli stessi per ripulire una improvvisata discarica abusiva nella periferia di Torino, sita in strada Courgné subito dopo l’angolo con i campi di calcio siti in via delle Querce in zona Falchera.
“In campagna elettorale – spiegano i due azzurri – già avevamo ricevuto segnalazioni dai cittadini di un illegale accumulo di rifiuti in strada Courgné. Confidavamo che la zona venisse bonificata dal Comune in tempi rapidi, anche perché l’area é in prossimità di alcuni campi di calcio e quindi avrebbe potuto creare problemi di natura sanitaria. Nessuno é intervenuto”.
Continuano Zangrillo e Rosso: “Quando a maggio abbiamo visto che nessuno faceva nulla e che ormai chiunque buttava rifiuti, tramutando la Falchera in una nuova Terra dei Fuochi, nell’indifferenza dell’amministrazione comunale, abbiamo deciso di prendere in mano la situazione e organizzare un flash mob dimostrativo. Avremmo adottato un’area della ‘discarica illegale’ e l’avremmo bonificata. Convochiamo la conferenza stampa e tanto é bastato perché il giorno dopo l’assessore competente prendesse carta e penna e si decidesse a ripulire finalmente la zona”.
Concludono i due parlamentari torinesi di Forza Italia: “Siamo soddisfatti che sia bastato convocare la nostra manifestazione per sensibilizzare l’amministrazione. Sinceramente ci aspettiamo che il Movimento Cinque Stelle però non debba attendere che i problemi diventino così macroscopici per intervenire, perché come si evince nelle foto che alleghiamo, la situazione stava diventando insostenibile, indegna per una amministrazione che in campagna elettorale aveva promesso attenzione sulle periferie. Nelle prossime settimane attiveremo ancora flash mob di questa natura: magari riusciremo a stimolare nuovamente la Giunta Appendino a lavorare finalmente alla risoluzione dei problemi della Città. Peraltro aver ripulito l’area non risolve definitavamente il problema: ci vogliono soluzione reali. Ad esempio sarebbe necessaria l’installazione di telecamere per la videosorveglianza da installare in quella zona, staremo a vedere se verremo ascoltati”.
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