«Coi conti della sanità, tra assessore Saccardi e direttore generale della Asl Sud Est Enrico Desideri par d’essere nella canzone Colpa di Alfredo di Vasco Rossi. Il bilancio 2016 arriva a dama nel 2018? Colpa del payback. Ci arriva col conto economico delle Aziende d’area vasta in segno meno? Colpa del payback. Ma che vogliono farci credere, questi signori? Le carte le abbiamo, ed eccole qua»: sicuro del fatto suo e carte alla mano risponde punto per punto, il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, alle affermazioni difensive rispetto allo stato dei bilanci 2016 delle Aziende sanitarie toscane i cui conti economici sono chiusi con segno meno.
«Le carte non mentono – sventola fogli Marchetti – e noi le abbiamo lette bene. Semmai vanno sapute scrivere meglio e magari anche nei tempi di legge, perché se poi i bilanci 2016 vengono approvati nel 2018, con vistoso ritardo, e ora ci dicono anche con dati parziali beh… la responsabilità sarà di chi li scrive, non di chi li legge. Se ci vengono fatte arrivare il 30 maggio e per l’appunto il 10 giugno si vota, anche lì non sarà colpa di chi riceve, ma di chi trasmette con ritardo bilanci che dovevano essere già approvati da quel dì. Che dovremmo fare? Stare zitti fino all’11 giugno senza raccontare la verità ai cittadini per inchino al reame piddino? No davvero. I cittadini hanno diritto di sapere come stanno le cose e perché patiscono così tante difficoltà davanti a servizi sanitari che ‘servono’ sempre meno, sospingendo il paziente utente o verso l’intramoenia o il privato accreditato, o verso altre regioni. La spirale discendente è bella e servita. Altro che storie».
«Noi leggiamo giusto», ribadisce Marchetti: «A fronte di uno stato patrimoniale in attivo – legge – il conto economico delle Asl chiude con perdite di esercizio di 43.323.914 euro per la Nord Ovest frutto dell’unione tra le ex Asl di Lucca, Versilia, Pisa, Livorno, Massa Carrara, di 21.671.349 euro per la Sud Est che aggrega Arezzo, Grosseto e Siena, e di 17.719.828 per la Centro che accorpa le vecchie aziende di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia. Fine. Non se n’esce. Sono dati parziali? Male. C’è un problema di payback? Male, perché altre Regioni, ho verificato, emanano i bilanci nei tempi di legge e tutti questi problemi non li lamentano. E quindi? No alle frottole raccontate ai cittadini. Né a Siena né altrove».
Del resto, ricorda Marchetti, non è Forza Italia a dire che i conti della sanità toscana vanno a passo di gambero: «Quest’anno il Ministero per la salute ha escluso la Toscana, sulla base dei bilanci 2015, dalla rosa delle regioni benchmark per la spesa sanitaria. A pagina 7 della sua nota il ministero lo dice chiaro: la Regione Toscana “sulla base di quanto rilevato nel corso delle riunioni del Tavolo tecnico, registra per l’anno 2015 un disavanzo di gestione che la rende in ogni caso inesigibile”. Fine della trasmissione. Non lo dice Forza Italia cinica e bara. Lo dice il ministero e lo dicono le vostre stesse carte contabili. Se non vi piacciono oh: sono le vostre eh…».
– A questo link l’allegato 17 alla delibera della giunta regionale 515 17/05/2018 Approvazione dei bilanci di esercizio 2016 delle Aziende Sanitarie Toscana recante il prospetto riepilogativo del conto economico: https://drive.google.com/open?id=1V-uNIdtf3fJSDTz_MnfWmdK9c-b6GMTa
– A questo link l’allegato 10 della medesima delibera recante la valutazione espressa sulla contabilità della Asl Sud Est dai Sindaci revisori in data 2 maggio 2018 https://drive.google.com/open?id=1ou3UYGWVVv9qkXKwPSb5FKRAsVONoIW_
– A questo link la nota ministeriale sulle contabilità delle Regioni in cui si dà valutazione anche su quella Toscana http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8843841.pdf
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