“Il ministro dello Sviluppo Economico Di Maio, dopo l’uscita di Grillo, ha una formidabile opportunità per dimostrare che ha compreso la misura della responsabilità che ricopre in quel cruciale ruolo governativo. Questa volta usi il “vaffa..”, di cui ha buona pratica, nei confronti del suo mentore nonché ‘garante supremo dei 5Stelle con potere di revoca del capo politico’, ricordandogli che l’industria siderurgica italiana, primo polo in Europa, è strategica per lo sviluppo del nostro Paese”. Ad affermarlo l’onorevole di Forza Italia, Paolo Zangrillo.
“Ieri il comico Grillo – aggiunge l’onorevole di Forza Italia – ha dato la sua linea a proposito dell’ILVA, auspicandone la trasformazione in un grande parco archeologico industriale, per far diventare il cielo sopra Taranto “.. sempre più blu…”. Grillo filosofeggia dalla sua villa che domina la collina di Sant’Ilario a Genova, ma la sua soluzione se fosse quella del Movimento Cinque Stelle non metterebbe più in dubbio esclusivamente i 25000 posti di lavoro tra diretti e indotto dell’Ilva, ma la vocazione industriale dell’Italia, esempio di eccellenza nel mondo”.
Conclude Zangrillo: “Di Maio non può solo rivendicare l’autonomia di decisione, ma deve spiegare a Grillo che l’ora delle chiacchiere acchiappavoti é finita, lo spread bussa minaccioso, non manovrato da cattivi e spietati speculatori, ma molto più semplicemente da chi ha deciso di investire nel nostro Paese e aspetta con speranza un nostro cenno di consapevolezza”.
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