FIRENZE – “Alcuni dei Rom coinvolti nella tragica vicenda che ha portato alla morte di Duccio Dini, avevano precedenti per rissa, spaccio, sfruttamento della prostituzione e altri reati contro la persona, ma erano assegnatari di alloggi di edizia residenziale pubblica. Chiediamo che il Comune di Firenze faccia un check di tutti gli stranieri assegnatari di case popolari, e nel caso risultino pregiudicati, vogliamo che si avviino le procedure per la revoca dell’alloggio”. Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).
“Il punto ineludibile della questione – evidenzia il vicepresidente dell’Assemblea toscana – è la presenza di campi rom in città. Noi lo sosteniamo da anni: vanno sgomberati e smantellati. Oltre a essere costati alle casse comunali decine di milioni di euro in 12 anni, i campi si sono dimostrati inadeguati a risolvere il problema dell’integrazione e a superare comportamenti troppo spesso al limite della legalità. Un’amministrazione comunale responsabile deve avere il coraggio di dire ‘basta’ a questa impostazione assistenzialista fatta con i soldi dei fiorentini, e totalmente fallimentare. Nardella deve dirci le date entro cui intende smantellare i campi nomadi, non fare generici annunci senza cronoprogramma”.
“Leggo poi – aggiunge Stella – che il governatore Enrico Rossi, dopo tanti anni, finalmente riconosce la ragionevolezza delle posizioni del centrodestra che da sempre sostiene lo smantellamento dei campi nomadi: bene, meglio tardi che mai. Però siamo nettamente contrari alla sua idea che ai Rom debbano essere riservati degli alloggi Erp. Prima vengono i tanti toscani che aspettano di poter accedere all’assegnazione di una casa popolare. Sarebbe l’ennesimo sopruso e l’ennesima ingiustizia ai danni dei nostri concittadini più bisognosi”.
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