«No ai provincialismi, Lucca alzi gli occhi. Il Summer Festival rende la città punto di riferimento internazionale della stagione concertistica pop e rock, e solo l’anno scorso secondo il report elaborato dall’Università di Pisa ha generato un indotto stimato di 11.293.239 euro a Lucca e 26.735.296 per la Toscana. Per qualche ora c’è da chiudere il viale Europa? Su via: lo si chiuda, caspita! Sennò davvero qui si fa confusione sulle priorità», si infervorano il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e coordinatore provinciale del suo partito a Lucca Maurizio Marchetti e i Consiglieri comunali di Forza Italia a Lucca Marco Martinelli (capogruppo) e Simona Testaferrata, nel leggere delle polemiche attorno al festival musicale dell’estate lucchese.
«Chi amministra per il bene della propria città deve avere chiaro cosa sia, quel bene collettivo: se generare economie e prestigio per una città la cui immagine lo scorso anno ha fatto il giro del mondo nel Dvd sul tour dei Rolling Stones – soppesano Marchetti, Martinelli e Testaferrata – oppure tenere la città appiattita sulle obiezioni peculiari di chi, legittimamente, per carità, accampa le ragioni del proprio riposo notturno o dell’accessibilità per le proprie attività commerciali. Tutto vero e legittimo. Si possono forse prevedere forme di mitigazione? O di ristoro? Di certo quello che non si può è tarpare le ali a una kermesse che col suo crescere fa crescere anche Lucca nel prestigio, nella capacità di esprimere un’offerta culturale di alta qualità e, vivaddio, di rendersi crocevia per un turismo di alto profilo, colto, internazionale, adulto e con capacità di spesa».
Forza Italia invita alla ricomposizione: «Se politica c’è, essa è chiamata a ricomporre le parti contemperando le esigenze di tutti ma entro una visione alta. Altrimenti, il rischio è quello di perdere un patrimonio che invece chiede soluzioni creative e moderne. E’ attraverso quelle che la città cresce», concludono Marchetti, Martinelli e Testaferrata.
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